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tensostrutture applicate agli stadi

Stadi

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Una grande opportunità per il tessile.

Una delle prime opere in cui si optò per l’utilizzo di una tensostruttura come copertura per le tribune di uno stadio, fu sicuramente alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972, per lo stadio progettato dall’ingegner Frei Otto.

 Da questo momento in poi diventa sempre più frequente la richiesta di queste coperture per stadi in occasone manifestazioni importanti, come ad esempio i Campionati Mondiali di calcio.
È della fine degli anni ottanta infatti, la scelta di utilizzare una tensostruttura in combinazione con il tessile per i Mondiali del 1990 in Italia, con la realizzazione dello stadio olimpico di Roma e quello di Bari.



L’idea di costruire stadi con l’utilizzo di cavi pre-tesi e tessuti di rivestimento diventa quindi un concetto strutturale “standard”. Non ci sono limitazioni di impiego, in tutto il mondo, dai paesi nordici a quelli più caldi e tropicali, il tessile con sottostruttura di cavi o acciaio diventa vincente come idea progettuale.


Ad oggi sono stati realizzati decine e decine di impianti sempre più efficienti e tecnologici, che prevedono anche la copertura del campo da gioco con una struttura tessile retrattile e motorizzata.

La Canobbio Textile ha offerto e sta offrendo un grande contributo al mondo delle tensostrutture applicate agli stadi avendo realizzato diversi importanti progetti avveniristici e ad alto livello ingegneristico in tutto il mondo.